(Milano)ore 08:38:00 del 15/04/2018 - Classe: , Videogames
Double Kick Heroes è sostanzialmente un rhythm game di matrice heavy metal che ti sconvolge per l’assurda ma appagante contestualizzazione da film apocalittico dedicato agli zombie. Come in un film di serie B, sanguinolento, sopra le righe e pieno di violenza gratuita, il gioco ci scaraventa citazioni e cammei in ogni scena di intermezzo che farà certamente la felicità di tutti i giocatori più hard rock.
Il trito e ritrito tema dei non morti in tutte le sue declinazioni si propone in una veste più ironica e strampalata con una forte dose di ironia che nel corso della storia, per ora disponibile in maniera parziale, tra gag e una serie di easter egg sparsi diverte e strappa qualche sorriso.
Quello che non ho trovato comodo è la gestione dei comandi di gioco che, a meno di non avere a disposizione una periferica a forma di chitarra, sono scomodi e poco immersivi. L’impostazione da titolo Guitar Hero c’è ma con le dovute differenze e anche problemi legati al ritmo di gioco molto intermittente.
La musica, evidentemente, ha un ruolo fondamentale all’interno di Double Kick Heroes: composta da Elmobo in collaborazione con altri artisti, la colonna sonora del gioco costituisce l’elemento portante di ogni livello e modalità del titolo. Il gioco, però, già da ora permette di utilizzare un interessante e completo editor di livelli che consente di utilizzare le proprie tracce audio in formato .mp3.
Una volta importata la canzone scelta, però, si dovrà procedere a creare la “partitura”, ovvero la sequenza di tasti da premere con il giusto tempismo una volta avviato lo stage. Si tratta di un processo piuttosto lungo che, però, può dare soddisfazioni già da ora: alcuni appassionati, nel momento in cui scriviamo, hanno già realizzato versioni di Master of Puppet dei Metallica, Rusty Bloody Roots dei Sepultura e, per i più sentimentali, Numb dei Linkin Park. Attenzione, però: il titolo permette di scaricare il livello personalizzato solo se si è in possesso sul proprio computer del corrispondente file .mp3 (scelta logica e obbligata, considerate le implicazioni legali e di copyright). Dal punto di vista grafico il gioco sceglie la strada, ormai battuta da numerose produzioni indipendenti, della pixel art. Si tratta di uno stile già visto in molti titoli che, però, riesce a fare la sua parte e a rappresentare in maniera sufficiente le differenze tra i vari tipi di nemici.