(Napoli)ore 22:49:00 del 29/07/2019 - Classe: , Nuove Leggi, Politica
CONTRATTO MEDICI 200 EURO DI AUMENTO MENSILE - È stato firmato, dopo oltre dieci anni, il contratto dei medici e dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale. A dare notizia dell’accordo, trovato nella notte, è la Fp Cgil nazionale, che su Twitter ha postato la foto della firma del rinnovo del contratto che riguarda 130.000 professionisti della Sanità. L'intesa, firmata all'Aran, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, è stata sottoscritta da tutti i sindacati medici tranne che dalla Federazione Cimo, Fesmed e Anpo. Il contratto prevede 200 euro lordi di aumento medio mensile.
CONTRATTO MEDICI 200 EURO DI AUMENTO MENSILE -“Abbiamo raggiunto, dopo anni, risultati economici e normativi che segnano un solco con anni di assenza contrattuale”, ha sottolineato Andrea Filippi, segretario nazionale FpCgil, commentando l'intesa. E ancora, ha aggiunto: “Premiate le carriere gestionali e professionali e valorizzato finalmente il lavoro dei giovani neo assunti che prenderanno una retribuzione di posizione minima di 1.500 euro annui da subito: un fatto storico mai accaduto prima.
CONTRATTO MEDICI 200 EURO DI AUMENTO MENSILE -Così come lo è l'aver previsto la certezza di ottenere un incarico dopo 5 anni di servizio, con una retribuzione che sale di 2.000 euro all'anno”.
Tante le novità del contratto: ottenuti infatti “fondamentali risultati – afferma Filippi – anche per attenuare il forte disagio che i medici vivono nelle gravi carenze di organico. Per questo, sono state aumentate le indennità di guardia notturna da 50 a 100 euro, fino a 120 euro per chi lavora nei pronto soccorso“. Inoltre, chi ha più di 62 anni, può chiedere di essere esonerato dalle guardie. Viene pure istituito un organismo paritetico, nuovo strumento di relazioni sindacali, con l’obiettivo di mettere al centro il benessere dei lavoratori, come sulle questioni – sottolinea Filippi – di salute e sicurezza, a partire dal tema dell’emergenza aggressioni al personale sanitario”. Insomma, conclude il dirigente sindacale, “nonostante le poche risorse a disposizione, abbiamo aumentato le buste paga di tutti i dirigenti del servizio sanitario nazionale, valorizzato il lavoro dei giovani, premiato le carriere, aumentato la quota pensionabile, e retribuito il disagio di chi lavora la notte. Si valorizza così la dignità del lavoro pubblico e la centralità del servizio sanitario pubblico”.